Cacciatori di cinghiali “invadono” il cimitero a Frosinone: l’ingresso (mentre la gente pregava) per recuperare un animale ucciso

Ieri mattina, il sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Frosinone, ai carabinieri della stazione di Supino e al presidente della Provincia. La denuncia riguarda un episodio gravissimo che sarebbe avvenuto domenica pomeriggio all’interno del cimitero della località campana. Un gruppo di cacciatori avrebbe infatti trascinato un cinghiale all’interno dell’area cimiteriale e successivamente introdotto l’animale morto dentro una Fiat Panda. Diversi cittadini presenti, hanno cercato di bloccare il gruppo di cacciatori e di spiegare loro che non era il caso di svolgere tale attività, ma la risposta è stata una serie di insulti e di tutto il resto. La notizia è stata poi diffusa dal sindaco sui social e le autorità avrebbero deciso di contestare le operazioni anche all’ambito di caccia che ha rilasciato le relative autorizzazioni. Il sindaco ha poi ricevuto diverse chiamate da altri cacciatori e da chi è favorevole alla disciplina venatoria, preoccupato di vedersi revocata la licenza. Nonostante l’accaduto sia definito ‘inqualificabile’ da parte del sindaco, è stato calcolato che il cinghiale era finito in un dirupo ed era impossibile recuperarlo senza entrare dentro al cimitero. Da qui, anche la segnalazione all’ufficio tecnico per verificare il riguardo della vigilanza e della manutenzione dell’area cimiteriale. Questo il racconto della vicenda in cui il sindaco è stato profondamente deluso per quanto accaduto
ITGN