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Gigi Proietti, tre anni dopo la morte del grande attore: Roma offre molte splendide location.

Era il giorno del suo ottantesimo compleanno, quel 2 novembre su cui Gigi Proietti aveva sempre ironizzato: “Che dobbiamo fa’? La data è quella che è”, diceva. Tre anni fa moriva il grande attore romano. Gigi Proietti ha trascorso gran parte della sua vita sui palcoscenici di tutta Italia. Attore sopraffino, regista e cantante, ha attraversato decenni di teatro, cinema e tv, e ha prestato la voce a star come De Niro, Hoffman e Stallone. Ha iniziato a calcare le scene dagli anni 60, poi ha lavorato in diversi film, da ‘Febbre da cavallo’ a ‘Tosca’. Nato a via Giulia aveva sempre mantenuto con Roma un legame speciale. Una città che era stata anche teatro delle più importanti svolte della sua carriera. Un amore, quello per la città, ricambiato. E che si è tramutato in un omaggio: quel 2 novembre di tre anni fa cittadini, attori, addetti ai lavori, allievi e persino turisti avevano dato luogo a un vero e proprio pellegrinaggio all’esterno di Villa Margherita, la clinica romana in cui Proietti era ricoverato. Tre giorni dopo, la città si era fermata per dare l’ultimo saluto all’amatissimo mattatore. Il feretro, seguito in auto dalla moglie Sagitta con le figlie Carlotta e Susanna, aveva viaggiato dal Campidoglio al Globe Theatre, dove Proietti era stato ricordato da amici e colleghi. Poi i funerali nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo. Neppure il Covid aveva fermato l’abbraccio di Roma. Un corteo spontaneo di moto e bici aveva seguito l’ultimo viaggio di Gigi Proietti dai Fori Imperiali al Globe, mentre decine di persone si erano affacciate ai margini di una piazza del Popolo blindata per l’ultimo omaggio all’attore romano.

Gigi Proietti, tre anni dalla morte del grande mattatore. “Il luogo più bello di Roma? C’è solo l’imbarazzo della scelta”

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