Il gioco della passatella a Frosinone: chi è ‘padrone’ e chi ‘sotto’

Le elezioni provinciali che si terranno a dicembre rappresentano per Frosinone una sfida di importanza cruciale, ma la città sembra ancora non avere una chiara visione del ruolo che vuole recitare in questo contesto politico. Frosinone, da alcuni anni, si limita ad essere uno spettatore passivo delle dinamiche politiche, senza una strategia di gioco di squadra tra le forze politiche di centrodestra che governano la città. Questo atteggiamento ha comportato che il Consiglio comunale di Frosinone diventasse una riserva di voti per altri candidati, decisi dai partiti, che verranno eletti alla Provincia.
Le liste civiche, senza candidature condivise da tutti a Frosinone, avranno molte opportunità di essere eletti, creando un’incertezza sul futuro dell’amministrazione di Frosinone e sulle scelte politiche che verranno fatte. Inoltre, la presenza dei Piccoli Comuni, spesso amministrati da realtà civiche, potrebbe influenzare la distribuzione dei voti verso il centrodestra, che controlla i centri decisionali di maggior rilievo nella regione.
Nella città di Frosinone, non si è puntato su Consiglieri Comunali eletti sicuramente in Provincia, per evitare conflittualità che potrebbero avere ripercussioni sull’amministrazione. Questa scelta ha causato malcontento tra i politici locali, ma allo stesso tempo ha reso imprevedibili i futuri scenari politici nel centrodestra e nel centrosinistra.
In conclusione, Frosinone rischia di finire “sotto” o addirittura “olmo” in queste elezioni provinciali, se non riesce a giocare un ruolo determinante nel processo decisionale e non riesce a consolidare una strategia politica condivisa tra le forze politiche che la governano
ITGN