La Regione Lazio in aiuto delle imprese che guardano all’estero

La Regione Lazio ha stanziato 5 milioni di euro per contribuire alla partecipazione di aziende del Lazio ad eventi nazionali ed internazionali, supportandole con fondi forfettari senza bisogno di rendicontazione. Il contributo va da un minimo di 7.200 ad un massimo di 50mila euro, che serviranno all’acquisto di servizi volti all’internazionalizzazione come un temporary export manager. La percentuale di Pil prodotto da imprese multinazionali è al 23%, con un +223% delle esportazioni dal 2008 al 2022. La Strategia regionale mira a rafforzare la competitività delle imprese locali sul mercato estero supportando anche i giovani talenti attraverso tirocini formativi. Il piano è stato presentato dalla vicepresidente Roberta Angelilli e da rappresentanti del MAECI, dell’ICE, Invitalia, Camere di Commercio e Consorzio Unico del Lazio. Una cabina di regia, intitolata “Voucher per l’Internazionalizzazione delle Pmi”, è stata inoltre creata per coordinare i progetti con Imprese, MIMIT, MAECI, Agennzia ICE, Invitalia, Camere di Commercio, Associazioni di categoria e Consorzio del Lazio. A partire da aprile 2024 sorgerà un maxi-evento anche a Roma per presentare opportunità a imprese regionali, conosciute come leader dell’internazionalizzazione. L’iniziativa sottolinea come la competitività aziendale sia necessaria, con particolare rilievo al mondo delle tecnologie, in grado di trasformare le piccole aziende in imprese globali. L’approccio di sistema promosso dalla Regione consente di assistere le Pmi con formazione, informazione e contatti con partner esteri, coordinando l’attività con organismi come SIMEST. Si tratta di un programma fondamentale per sviluppare l’economia regionale e le sue imprese, incentivando una presenza anche fuori territorio, imprescindibile per sopravvivere alla globalizzazione moderna
ITGN