Latina è cara come Roma, solo la carne costa meno

Le recenti fiammate dell’inflazione sembrano aver livellato il carovita tra le differenti regioni italiane. E mentre si infittiscono le discussioni sulla proposta del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di adattare i salari dei professori ad un prezzo della vita nelle differenti aree del Paese, secondo le ultime rilevazioni Istat i prezzi di beni e servizi sembrano invece ormai coincidere da nord a sud della Penisola; in tale scenario, anche Latina e la sua provincia non fanno eccezioni.

I NUMERI
Se infatti un chilo di pasta a Milano ha un costo medio di 1 euro e 98 centesimi mentre a Roma 2.05 e a Palermo 1.46 , il capoluogo pontino si piazza a metà con un 1 euro e 66 centesimi; vale lo stesso per un litro di latte 1.57 nel capoluogo lombardo, 2 nella Capitale, 1.93 in quello siciliano e 1.75 a Latina e uno d’olio 6.21 al nord, 5.62 a Roma, 5.86 al sud e 6.49 nella città pontina. Dati che confermano le tabelle del Codacons secondo le quali le differenze su diversi beni e servizi sono ormai davvero minime tra le svariate città prese in esame. Tuttavia, su alcuni generi alimentari persistono sostanziali differenze di prezzo, anche dentro la stesso comune e in modo particolare in base al supermercato o discount dove si sceglie di fare la spesa.

IL CAPOLUOGO
A Latina è il caso della pasta, di cui un chilo di spaghetti arriva a costare fino a 2 euro e 16 centesimi in un supermercato, mentre lo stesso quantitativo lo si può pagare…