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Omicidio a Roma l’infermiera uccisa per un matrimonio di convenienza
Il processo a carico di un uomo di origine marocchina per l’omicidio dell’infermiera Rossella Nappini rivela che il crimine è stato commesso perché l’uomo non accettava la fine della relazione che aveva instaurato con lei per ottenere la sua regolarizzazione in Italia. Il procuratore ha sottolineato che l’uomo sperava nel matrimonio per regolarizzare la sua posizione, ma l’interruzione della relazione è stata uno dei motivi dell’omicidio, commesso con 56 coltellate. I familiari della vittima sono parti civili nel processo.
Uccise infermiera a Roma, 'voleva matrimonio per cittadinanza'
ITAN
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