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Risarcimento di 700mila euro per la tetraplegia post-operatoria.

La donna Sabrina Di Girolamo, di 42 anni, è stata tetraplegica dal 22 agosto 2017 a seguito di un intervento chirurgico a Verona per rimuovere un tumore benigno. L’operazione, eseguita da uno specializzando anziché da un professionista, è stata classificata come “rischio zero”. Sabrina ha intrapreso una battaglia legale e ha dimostrato che l’errore nella posizione della paziente ha causato il trauma e il danno permanente. Prima del tragico incidente, era parrucchiera a Terracina e aveva una vita normale. L’azienda ospedaliera veronese è stata condannata a corrispondere 1,6 milioni di euro a Sabrina, ma un accordo transattivo ha stabilito che la somma di 769.900 euro sarà pagata dall’ospedale come risarcimento del danno, mentre la restante quota sarà a carico delle assicurazioni degli altri convenuti.
Resta tetraplegica dopo l’operazione: sarà risarcita con 700mila euro
ITGN