Attrice Sibilla Barbieri ends life in Switzerland after Rome ASL denies assisted suicide.
La regista e attrice romana Sibilla Barbieri, malata di cancro terminale, è morta a 58 anni in una clinica privata in Svizzera, dove era andata per sottoporsi al suicidio assistito. Barbieri aveva deciso di cercare aiuto all’estero dopo che la Asl romana aveva negato la sua richiesta di assistenza alla morte volontaria. La donna aveva combattuto per l’eutanasia e aveva promosso la raccolta di firme per un referendum sull’argomento. La clinica svizzera aveva rifiutato la richiesta di Barbieri, sostenendo che non possedeva i requisiti necessari per il suicidio assistito. Questa decisione ha portato Barbieri a denunciare la discriminazione nei confronti dei malati oncologici rispetto ad altre persone in condizioni non terminali. Barbieri è stata accompagnata in Svizzera dal figlio e dall’ex senatore radicale Marco Perduca, che si autodenunceranno presso la stazione dei carabinieri di Roma e rischiano una pena fino a 12 anni di carcere. Anche Marco Cappato, rappresentante dell’associazione “Soccorso civile” che ha organizzato il viaggio, si autodenuncerà.
Suicidio assistito, l’attrice Sibilla Barbieri è morta in Svizzera. La Asl di Roma glielo aveva negato
ITGN