Valle Virtuosa denuncia: “Servizio rifiuti scadente, la Regione non applica il piano approvato”

Quest’anno non c’è nulla da festeggiare per Valle Virtuosa, in Valle d’Aosta. L’associazione è infatti costretta a constatare un servizio rifiuti scadente perché la Regione continua a non seguire le direttive dei Piani di Gestione quinquennali commissionati ed approvati.
Per comprendere la situazione, l’associazione ha effettuato un “pellegrinaggio” in tutti i 74 comuni valdostani, scoprendo, anche in alcuni piccoli comuni, la presenza di 3 diverse tipologie nella raccolta dei rifiuti. Una situazione che non giova all’ambiente e neppure alle tasche dei cittadini, dato che la spesa è decisamente alta per un servizio inefficiente.
Valle Virtuosa quindi denuncia gravi inadempienze ed una pericolosa mancanza di trasparenza da parte dell’Assessorato all’Ambiente sulla gestione del servizio rifiuti e chiede un incontro con l’Assessore, citando anche le precise scelte gestionali adottate dalla Regione. Sebbene le direttive dello stesso Piano regionale siano estremamente chiare, vengono continuamente disattese, il che rischia di portare al mancato raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei (80% di differenziata entro il 2026, 65% di effettivo riciclo e inferiore al 10% di conferimento in discarica entro il 2035).
Per questo Valle Virtuosa pressa maggiormente sugli Enti chiedendo tariffe di conferimento adeguate, più organico, trasparenza e l’eliminazione delle ridondanze operative, che generano costi aggiuntivi. La clessidra scorre velocemente, tanto che per la discarica centrale di Brissogne restano solo 318mila metri cubi di spazio disponibile per una vita della discarica che, stando a quanto comunciato al 2020, sarebbe di soli 10,6 anni. E’ quindi fondamentale ridurre la produzione dei rifiuti e la quantità di quelli che vanno in discarica, aumentando invece la quantità e qualità di quelli differenziati
ITGN